Leggerezza, piacere e genuinità. E’ così che potremmo definire la serata di gusto voluta dall’azienda vinicola “Bosco de’ Medici” di Pompei che ha ospitato il Molino Caputo tra i suggestivi vigneti che fanno da cornice al resort.

Leggerezza, piacere e genuinità. E’ così che potremmo definire la serata di gusto voluta dall’azienda vinicola “Bosco de’ Medici” di Pompei che ha ospitato il Molino Caputo tra i suggestivi vigneti che fanno da cornice al resort.
Non è sbagliato sostenere che oggi il mondo della pizza è uno dei rari ascensori sociali disponibili a Napoli e in Campania. La storia di Vincenzo Iannucci è una vera e propria metafora: nasce alla Sanità, il padre faceva il vigilantes. Oggi è l’uomo immagine di Nuvola, l’ultimo prodotto del Mulino Caputo che ha scelto questo pizzaiolo di 28 anni per parlare alle nuove generazioni.
Vincenzo Iannucci ha compiuto da qualche giorno 29 anni. È padre di famiglia già due volte e conosce la gavetta del mondo pizza fin nei dettagli. Ha lavorato in diverse pizzerie blasonate, ha collaborato con Gino Sorbillo ed è l’uomo immagine di Nuvola, farina di Molino Caputo.
«La pizza napoletana contemporanea, quella con il cornicione alto e alveolato per intenderci, è sinonimo di leggerezza, alta digeribilità e indice di un prodotto di qualità, realizzato secondo le moderne tecniche di lievitazione»
Nuvola è una parola che si associa a molti concetti: leggerezza, impalpabilità, sofficità, ma soprattutto scioglievolezza!